Page 104 - Officiolo
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Responsorio:
SECONDA LETTURA
V. Fa, Signore, che sia benedetto .
R. L'Unigenito Figlio di Dio si degni di benedirci e aiutarci.
A. Amen.
Dai discorsi dell'angelico dottore S . Tommaso d'Aquino.
O inapprezzabile e meraviglioso convito, che dà ai com-
mensali salvezza e gioia senza fine! Che cosa mai vi può es-
sere di più prezioso? Non ci vengono imbandite le carni dei
vitelli e dei capri, come nella legge antica, ma ci viene dato in
cibo Cristo, vero Dio. Che v'è di più sublime di questo sacra-
mento? In esso, infatti, il pane e il vino si trasformano sostan-
zialmente in corpo e sangue di Cristo; e perciò Cristo, vero Dio
e perfetto uomo, si trova in poco pane e poco vino.
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
A. Rendiamo grazie a Dio.
Responsorio:
V. Dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: Questo
calice è la nuova alleanza nel mio sangue: fate que· sto
in memoria di me.
R. Mi ricorderò e la mia anima si struggerà in me: Fate
questo in memoria di me.
V.
R. Fate questo in memoria di me.