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SECONDA LETTURA

         V.    Fa’, Signore, che sia benedetto.
         R.    L’Unigenito Figlio di Dio si degni di benedirci e aiutarci.
         A.   Amen.

              Trascorsi  alcuni  anni,  egli  con  dei  compagni,  rinunciando  al
         mondo, si recò da Sant’Ugone, vescovo di Grenoble. Questi, cono-
         sciuto  il  motivo  della  loro  presenza  e  considerandoli,  così  come  li
         aveva  visti  nella  medesima  notte  in  sogno,  quali  sette  stelle  che
         correvano  ai  suoi  piedi,  concesse  loro  i  monti  selvaggi  della  sua
         diocesi, chiamati certosini. Andato lì con i compagni, accompagnato
         dallo stesso Ugone, avendo vissuto per alcuni anni la vita eremiti-
         ca,  fu  chiamato  a  Roma  da  Urbano  Secondo,  che  era  medesima
         notte in sogno, quali sette stelle che correvano ai suoi piedi, con-
         cesse loro i monti selvaggi della sua diocesi, chiamati certosini. An-
         dato lì con i compagni, accompagnato dallo stesso Ugone, avendo
         vissuto  per  alcuni  anni  la  vita  eremitica,  fu  chiamato  a  Roma  da
         Urbano  Secondo,  che  era  stato  discepolo  dello  stesso  Bruno.  Il
         Pontefice, in quegli anni di calamità per la Chiesa, si servì del suo
         consiglio  e  della  sua  dottrina:  fino  a  che  Bruno,  rifiutato  l’Arcive-
         scovado di Reggio, ottenne il permesso di lasciare Roma.
         E tu, Signore, abbi pietà di noi.

         A.   Rendiamo grazie a Dio.

         Responsorio:
         V.     Quest’uomo ha realizzato tutte quelle cose che Dio gli ha sug-
              gerito,  e  gli  disse:  entra  nel  mio  riposo:  poiché  fra  tutte  le
              genti ti ho visto  giusto di fronte a me.
         R.    Questo è l’uomo che disprezzo la vita mondana e pervenne al
               paradiso: poiché fra tutte le genti ti ho visto giusto di fronte a
              me.

         V.    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
         R.    Poiché fra tutte le genti ti ho visto giusto di fronte a me.
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