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TERZA LETTURA (Gb. 10,8-12)

              Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto integro in
         ogni parte; vorresti ora distruggermi? Ricordati che come argilla mi
         hai plasmato e in polvere mi farai ritornare. Non mi hai colato forse
         come latte e fatto accagliare come cacio? Di pelle e di carne mi hai
         rivestito, d’ossa e di nervi mi hai intessuto. Vita e benevolenza tu
         mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito.

         Responsorio:
         V.    Signore, quando verrai a giudicare la terra, dove mi nascon-
              derò per non vedere il tuo volto? Poiché troppo ho peccato
              nella mia vita.

         R.    Temo il mio passato e mi vergogno di venirti davanti: quando
               verrai a giudicare, non mi condannare.
         V.    Poiché troppo ho peccato nella mia vita.

         R.    L’eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce
              perpetua.

         V.   Poiché troppo ho peccato nella mia vita.


                                     SALMO 50

         Pietà di me, o Dio,
              secondo la tua misericordia;

         Nella tua grande bontà,
              cancella il mio peccato.

         Lavami da tutte le mie colpe,
              mondami dal mio peccato.

         Riconosco la mia colpa,
              il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

         Contro di te, contro di te solo ho peccato,
              quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;

         Perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio.
              Ecco, nella colpa sono stato generato,
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