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accolse questo incarico con la più grande assiduità. Perciò il Si-
gnore gli dice: « Servo buono e fedele, entra nella gioia del
tuo Signore ».
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
A. Rendiamo grazie a Dio.
Responsorio:
V. Mi hai dato la protezione della tua salvezza e la tua des-
tra mi sostiene, mio protettore e fortezza della mia salvezza
e mio difensore. Alleluia!
R. Io sono tuo protettore e tua grandissima mercede.
V. Mio protettore e fortezza della mia salvezza e mio difen-
sore. Alleluia!
SECONDA LETTURA
V. Fa, Signore, che sia benedetto.
R. L’Unigenito Figlio di Dio, si degni di benedirci e di aiutarci.
A. Amen.
Se paragonerai lui con tutta la Chiesa di Cristo, forse che egli
non è l’uomo eletto e singolare, per mezzo del quale e sotto il qua-
le Cristo ordinatamente e onestamente fu introdotto nel mondo?
Se dunque tutta la Chiesa Santa è debitrice alla Vergine Madre,
perchè è stata fatta degna di accogliere Cristo; così certamente
dopo lei o (la Chiesa) deve a lui grazia e reverenza particolare. Egli
infatti è la chiave del Vecchio Testamento, nella quale la dignità dei
patriarchi e dei profeti consegue il frutto promesso. Inoltre, egli è il
solo che possiede fisicamente ciò che la divina dignità a loro promi-
se. Giustamente infatti, è figura del patriarca Giuseppe che conser-
vò il grano per i popoli. Ma questi è superiore a quello non perchè
procurò con molta sollecitudine il pane della vita corporale agli Egi-
ziani, ma perchè procurò il pane del cielo, che dà la vita eterna.
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
A. Rendiamo grazie a Dio.