Page 212 - Officiolo
P. 212

e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

         Hai allontanato da me i miei compagni,
              mi hai reso per loro un orrore.

         Sono prigioniero senza scampo;
              si consumano i miei occhi nel patire.

         Gloria al Padre e al Figlio
              e allo Spirito Santo,

         com’era nel principio, ora e sempre,
              e nei secoli dei secoli. Amen.

         Antifona:
         Nella notte in cui Cristo fu arrestato, tu non hai dormito,
         e mentre gli altri dormivano, tu sola sei rimasta desta in lacrime.

         V.   Essendosi tutti gli altri addormentati tra le lacrime
         R.   Solo tu addolorata vegliasti.

         Padre nostro…

         Assoluzione
                    Non mi abbandonare, o Gesù buono,
                    fa che io soffra insieme a te la stessa passione.

         R.         Amen

                                  PRIMA LETTURA

         V.    Fa’, Signore, che sia benedetto.
         R.    Prega per noi il Cristo crocifisso, o Vergine gloriosa.
         A.    Amen.

              La  Madre  Addolorata,  guardando  il  Figlio  appeso  alla  croce,
         piange  di  continuo  e  si  batte  il  sacro  petto.  Commuove  col  suo
         pianto molti, alla vista del Figlio grondante sangue, steso sul pati-
         bolo della croce. Allora la spada della passione, secondo la parola
         di Simeone, trapassò ferocemente l’anima della mesta Madre. Così,
         mentre piangeva la morte del Figlio oltraggiato dal popolo, vi era
         (per Lei) un solo consolatore: il suo custode e discepolo.
         E tu, Signore, abbi pietà di noi.
   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217