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TERZA LETTURA

         V.    Fa’, Signore, che sia benedetto.
         R.    La Vergine Immacolata sia a noi propizia nel giorno del giudi-
              zio.
         A.   Amen.

         La Madre, privata della presenza del Figlio, così si rivolse all’angelo
         Gabriele: « Mi hai salutata: Ave piena di grazia; ora sono piena di
         triste amarezza ». Poi aggiunse: « Il Signore è con te: Oimè! Ora
         giace nella tomba. D’ora in poi non sono più la benedetta, come tu
         hai promesso: a me succede l’opposto per la morte di Cristo ».
         E tu, Signore, abbi pietà di noi.

         A.   Rendiamo grazie a Dio.

                             NOI TI LODIAMO, O DIO

         Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo  Signore.
                    O eterno Padre, * tutta la terra ti adora.

         A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli:
                    A  te i Cherubini  e  i  Serafini *
                    incessantemente  acclamano

         Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo.
                    I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria.

         Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri;
                    le voci dei profeti * si uniscono nella tua lode;

         la santa Chiesa proclama * la tua gloria,
                    adora il tuo unico figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito.

         O Cristo, re della gloria,  * eterno Figlio del Padre,
                  tu nascesti dalla Vergine Madre *
                  per la salvezza dell'uomo.

         Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
                    Tu siedi alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.

         Verrai a giudicare il mondo * alla fine dei tempi.
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