Page 216 - Officiolo
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TERZA LETTURA
V. Fa’, Signore, che sia benedetto.
R. La Vergine Immacolata sia a noi propizia nel giorno del giudi-
zio.
A. Amen.
La Madre, privata della presenza del Figlio, così si rivolse all’angelo
Gabriele: « Mi hai salutata: Ave piena di grazia; ora sono piena di
triste amarezza ». Poi aggiunse: « Il Signore è con te: Oimè! Ora
giace nella tomba. D’ora in poi non sono più la benedetta, come tu
hai promesso: a me succede l’opposto per la morte di Cristo ».
E tu, Signore, abbi pietà di noi.
A. Rendiamo grazie a Dio.
NOI TI LODIAMO, O DIO
Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, * tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli:
A te i Cherubini e i Serafini *
incessantemente acclamano
Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti * si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama * la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo * alla fine dei tempi.